Daniela Paladin Psicologa

Aree di Intervento

Fame Emotiva-Dimagrimento​

La fame emotiva è quando ti mangi le emozioni perdendo il controllo

Molti dei trattamenti per dimagrire non raggiungono l’obiettivo e buona parte di chi ha fatto un periodo di dieta recupera i chili persi nel giro di poco tempo.

Lo sapevi che in questo duro e impegnativo tragitto il peggiore alleato è la fame emotiva?

La fame nervosa o “emotional eating” è un comportamento complesso che molte persone sperimentano come risposta alle proprie emozioni, piuttosto che come vera fame fisica. Spesso comporta l’uso del cibo come un modo per far fronte a sentimenti di stress, tristezza, noia o frustrazione. Di conseguenza, ci si ritrova a cercare cibo come conforto e mangiare oltre il necessario durante i periodi di stress emotivo.

E’ così che certi alimenti diventano il sollievo temporaneo dal proprio tumulto emotivo, un modo di riempire buchi di altra origine.

Questo tuttavia ha una inevitabile conseguenza: si mangia anche quando non si ha fame sotto effetto delle emozioni non gestite correttamente, il corpo acquista peso, crescono i sensi di colpa e s’innesca il meccanismo di autosvalutazione. Il passo successivo è proprio il ricorrere al cibo per mettere a tacere queste emozioni ingombranti e scomode. Un circolo vizioso stringente.

Per dare una svolta definitiva alle ricadute in abbuffate, al riscorso a diete restrittive nel tentativo di recuperare un peso accettabile ma con i frequenti abbandoni del percorso dimagrante, se infine vuoi sviluppare una relazione più sana con il cibo e tue le emozioni, allora la parola d’ordine è una sola: CONSAPEVOLEZZA.

Attraverso interventi di accompagnamento e strategie personalizzate, comprenderai i fattori scatenanti alla base del mangiare emotivo e imparerai meccanismi alternativi per coltivare un approccio più consapevole al cibo.

Fame Emotiva-Dimagrimento​

La fame emotiva è quando ti mangi le emozioni perdendo il controllo

Molti dei trattamenti per dimagrire non raggiungono l’obiettivo e buona parte di chi ha fatto un periodo di dieta recupera i chili persi nel giro di poco tempo.

Lo sapevi che in questo duro e impegnativo tragitto il peggiore alleato è la fame emotiva?

La fame nervosa o “emotional eating” è un comportamento complesso che molte persone sperimentano come risposta alle proprie emozioni, piuttosto che come vera fame fisica. Spesso comporta l’uso del cibo come un modo per far fronte a sentimenti di stress, tristezza, noia o frustrazione. Di conseguenza, ci si ritrova a cercare cibo come conforto e mangiare oltre il necessario durante i periodi di stress emotivo.

 

E’ così che certi alimenti diventano il sollievo temporaneo dal proprio tumulto emotivo, un modo di riempire buchi di altra origine.

Questo tuttavia ha una inevitabile conseguenza: si mangia anche quando non si ha fame sotto effetto delle emozioni non gestite correttamente, il corpo acquista peso, crescono i sensi di colpa e s’innesca il meccanismo di autosvalutazione. Il passo successivo è proprio il ricorrere al cibo per mettere a tacere queste emozioni ingombranti e scomode. Un circolo vizioso stringente.

Per dare una svolta definitiva alle ricadute in abbuffate, al riscorso a diete restrittive nel tentativo di recuperare un peso accettabile ma con i frequenti abbandoni del percorso dimagrante, se infine vuoi sviluppare una relazione più sana con il cibo e tue le emozioni, allora la parola d’ordine è una sola: CONSAPEVOLEZZA.

Attraverso interventi di accompagnamento e strategie personalizzate, comprenderai i fattori scatenanti alla base del mangiare emotivo e imparerai meccanismi alternativi per coltivare un approccio più consapevole al cibo.

Crescita Personale​​

Per avere di più di quello che hai, devi diventare di più di quello che sei.

Jim Rohn

Ma cosa significa in realtà?

Non è certamente così facile come sembra. Ogni persona è unica. Quindi, ha senso solo che lo sviluppo personale appaia diverso per tutti.

La crescita personale è concentrarsi sui modi per migliorare se stessi.

E’ puntare ad aumentare la propria autoconsapevolezza, l’autostima, le nostre capacità e a soddisfare le nostre aspirazioni.

E’ molto più ampio del semplice sviluppo della carriera o delle relazioni personali. Comprende tutti gli aspetti della vita in cui vorremmo vedere un miglioramento: l’intelligenza emotiva, la capacità di prendere decisioni, il sapersi motivare, la propria resilienza, l’empatia e l’assertività ad esempio.

Alcuni obiettivi della crescita personale corrispondono a:

  • imparare a farsi rispettare con una comunicazione adeguata sul lavoro, in famiglia e con gli altri.
  • gestire lo stress e considerarlo una risorsa piuttosto che un ostacolo.
  • conoscere, capire e gestire le nostre emozioni e quelle degli altri (rabbia, impulsività, paura, delusione…)
  • rendere stabile l’autostima e mantenere un alto livello di autoefficacia.
  • superare i blocchi nei risultati scolastici/professionali.
  • sostenere il cambiamento con l’automotivazione e con l’aiuto di nuove abitudini.
  • imparare l’abilità di parlare in pubblico (mai più ansia da prestazione)
  • saper definire e programmare il raggiungimento di validi obiettivi.
  • superare il momento critico quando prendere decisioni è difficile

Ansia​

“Ho l’ansia!”: alzi la mano chi non conosce questa sensazione.

L’ansia è una condizione naturale che tutti riceviamo in dotazione sin dalla nascita. Quando la nostra mente percepisce la situazione esterna come pericolosa (vale anche il solo pensare ad un pericolo futuro che ha poca o nulla probabilità di avverarsi), ecco che velocemente cresce questa emozione che ci mette in allerta, ci tiene vigili e attivati. Proprio come meccanismo di adattamento all’ambiente di cui la natura ci ha forniti, ha avuto un ruolo fondamentale nella preservazione della specie.

Oggi viviamo in contesti molto differenti dove il reale pericolo è molto raro ma il meccanismo resta il medesimo.

Succede che la nostra mente consideri “pericolose” differenti situazioni come il sostenere un colloquio, incontrare persone sconosciute, trovarsi in luoghi chiusi o all’aperto, fare un intervento in pubblico, trovarsi davanti un ragno, pensare ad una condizione grave che possa accadere in futuro.

Quando il livello di ansia diventa travolgente e persistente, tuttavia, può avere un impatto significativo sulla vita quotidiana e sul benessere generale. Come psicologa, riconosco l’importanza di affrontare l’ansia nelle sue diverse manifestazioni per quello che effettivamente è: un indispensabile compagno di viaggio che talvolta va riportato alle giuste dimensioni.

Che si tratti di ansia generalizzata, ansia sociale o fobie specifiche, il mio obiettivo è fornire uno spazio di supporto affinché le persone sviluppino strategie efficaci per recuperare il controllo della propria vita.

L’ansia non ci sottrae il dolore di domani, ma ci priva della felicità di oggi.

Leo Buscaglia

Sono condizioni di ansia diffuse:

  • le fobie specifiche (verso un solo elemento come ad esempio i ragni, i luoghi chiusi, la paura degli aghi)

  • la fobia sociale (il timore del contatto con estranei o persone specifiche di cui si teme il giudizio o l’essere osservati)

  • il disturbo post traumatico da stress (in seguito ad un evento che ha profondamente segnato la persona al punto di impedire la normale
    vita quotidiana da quel momento)

  • disturbo d’ansia generalizzato (la preoccupazione per diverse situazioni, porta ad un livello di ansia elevato quasi costante)

  • attacco di panico (la forma più invalidante ed estrema della paura si manifesta con terrore di morire e di perdere il controllo)

Crescita Personale​​

Per avere di più di quello che hai, devi diventare di più di quello che sei.

Jim Rohn

Ma cosa significa in realtà?

Non è certamente così facile come sembra. Ogni persona è unica. Quindi, ha senso solo che lo sviluppo personale appaia diverso per tutti.

La crescita personale è concentrarsi sui modi per migliorare se stessi.

E’ puntare ad aumentare la propria autoconsapevolezza, l’autostima, le nostre capacità e a soddisfare le nostre aspirazioni.

E’ molto più ampio del semplice sviluppo della carriera o delle relazioni personali. Comprende tutti gli aspetti della vita in cui vorremmo vedere un miglioramento: l’intelligenza emotiva, la capacità di prendere decisioni, il sapersi motivare, la propria resilienza, l’empatia e l’assertività ad esempio.

Alcuni obiettivi della crescita personale corrispondono a:

  • imparare a farsi rispettare con una comunicazione adeguata sul lavoro, in famiglia e con gli altri.
  • gestire lo stress e considerarlo una risorsa piuttosto che un ostacolo.
  • conoscere, capire e gestire le nostre emozioni e quelle degli altri (rabbia, impulsività, paura, delusione…)
  • rendere stabile l’autostima e mantenere un alto livello di autoefficacia.
  • superare i blocchi nei risultati scolastici/professionali.
  • sostenere il cambiamento con l’automotivazione e con l’aiuto di nuove abitudini.
  • imparare l’abilità di parlare in pubblico (mai più ansia da prestazione)
  • saper definire e programmare il raggiungimento di validi obiettivi.
  • superare il momento critico quando prendere decisioni è difficile

Ansia​

L’ansia non ci sottrae il dolore di domani, ma ci priva della felicità di oggi.

Leo Buscaglia

“Ho l’ansia!”: alzi la mano chi non conosce questa sensazione.

L’ansia è una condizione naturale che tutti riceviamo in dotazione sin dalla nascita. Quando la nostra mente percepisce la situazione esterna come pericolosa (vale anche il solo pensare ad un pericolo futuro che ha poca o nulla probabilità di avverarsi), ecco che velocemente cresce questa emozione che ci mette in allerta, ci tiene vigili e attivati. Proprio come meccanismo di adattamento all’ambiente di cui la natura ci ha forniti, ha avuto un ruolo fondamentale nella preservazione della specie.

Oggi viviamo in contesti molto differenti dove il reale pericolo è molto raro ma il meccanismo resta il medesimo.

Succede che la nostra mente consideri “pericolose” differenti situazioni come il sostenere un colloquio, incontrare persone sconosciute, trovarsi in luoghi chiusi o all’aperto, fare un intervento in pubblico, trovarsi davanti un ragno, pensare ad una condizione grave che possa accadere in futuro.

Quando il livello di ansia diventa travolgente e persistente, tuttavia, può avere un impatto significativo sulla vita quotidiana e sul benessere generale. Come psicologa, riconosco l’importanza di affrontare l’ansia nelle sue diverse manifestazioni per quello che effettivamente è: un indispensabile compagno di viaggio che talvolta va riportato alle giuste dimensioni.

Che si tratti di ansia generalizzata, ansia sociale o fobie specifiche, il mio obiettivo è fornire uno spazio di supporto affinché le persone sviluppino strategie efficaci per recuperare il controllo della propria vita.

Sono condizioni di ansia diffuse:

  • le fobie specifiche (verso un solo elemento come ad esempio i ragni, i luoghi chiusi, la paura degli aghi)
  • la fobia sociale (il timore del contatto con estranei o persone specifiche di cui si teme il giudizio o l’essere osservati)
  • il disturbo post traumatico da stress (in seguito ad un evento che ha profondamente segnato la persona al punto di impedire la normale
    vita quotidiana da quel momento)
  • disturbo d’ansia generalizzato (la preoccupazione per diverse situazioni, porta ad un livello di ansia elevato quasi costante)
  • attacco di panico (la forma più invalidante ed estrema della paura si manifesta con terrore di morire e di perdere il controllo)

Comunicazione Di Coppia​

Bisogna imparare ad essere infelici insieme.
Perché per attraversare gli anni insieme, il segreto è reggere gli urti.
Quando tutto va bene, è facile tenersi per mano.
Ma è quando va tutto male che è necessario continuare a farlo.
Perché qualche volta le cose rotte, prima di cambiarle,
si può imparare ad aggiustarle.

Riccardo Bertoldi

La comunicazione efficace è la pietra angolare del benessere di coppia, favorendo una connessione profonda e significativa tra i partner.

Quando ci parliamo in modo aperto e onesto, riusciamo ad esprimere pensieri, emozioni e bisogni, costruendo fiducia e comprensione all’interno della relazione. Attraverso la comunicazione, le coppie possono risolvere i conflitti, affrontare le preoccupazioni e le sfide insieme, rafforzando il loro legame e garantendo una partnership armoniosa.

Ci consente di celebrare le nostre gioie, condividere i sogni e sostenere le reciproche aspirazioni, portando a una forte intimità emotiva e affettiva. Inoltre, la comunicazione promuove l’empatia e l’ascolto attivo, aiutando ciascun partner a sentirsi apprezzato, rispettato e ascoltato.

Stabilendo uno spazio sicuro per il dialogo, le coppie possono coltivare un ambiente favorevole in cui esprimersi liberamente, portando a una maggiore soddisfazione emotiva, a una riduzione dello stress e a un crescente benessere generale.

In questo modo, la comunicazione funge da ancora di salvataggio che sostiene e arricchisce la relazione di coppia, rendendola un elemento vitale per un amore duraturo.

Riconoscere ciò che non funziona è basilare per capire dove agire e come fare nel concreto affinchè la coppia torni ad essere un luogo dove crescere come persone.

Sono esempi di problemi ricorrenti:

  • la difficoltà di comunicazione nella coppia
  • i frequenti conflitti
  • i problemi con le famiglie di origine
  • il tradimento
  • la gelosia patologica
  • l’elaborazione del lutto quando una storia finisce
  • la gestione dei figli in caso di separazione
  • le difficoltà nella sfera sessuale

Comunicazione Di Coppia​

La comunicazione efficace è la pietra angolare del benessere di coppia, favorendo una connessione profonda e significativa tra i partner.

Quando ci parliamo in modo aperto e onesto, riusciamo ad esprimere pensieri, emozioni e bisogni, costruendo fiducia e comprensione all’interno della relazione. Attraverso la comunicazione, le coppie possono risolvere i conflitti, affrontare le preoccupazioni e le sfide insieme, rafforzando il loro legame e garantendo una partnership armoniosa.

Ci consente di celebrare le nostre gioie, condividere i sogni e sostenere le reciproche aspirazioni, portando a una forte intimità emotiva e affettiva. Inoltre, la comunicazione promuove l’empatia e l’ascolto attivo, aiutando ciascun partner a sentirsi apprezzato, rispettato e ascoltato.

Stabilendo uno spazio sicuro per il dialogo, le coppie possono coltivare un ambiente favorevole in cui esprimersi liberamente, portando a una maggiore soddisfazione emotiva, a una riduzione dello stress e a un crescente benessere generale.

In questo modo, la comunicazione funge da ancora di salvataggio che sostiene e arricchisce la relazione di coppia, rendendola un elemento vitale per un amore duraturo.

Riconoscere ciò che non funziona è basilare per capire dove agire e come fare nel concreto affinchè la coppia torni ad essere un luogo dove crescere come persone.

Bisogna imparare ad essere infelici insieme.
Perché per attraversare gli anni insieme, il segreto è reggere gli urti.
Quando tutto va bene, è facile tenersi per mano.
Ma è quando va tutto male che è necessario continuare a farlo.
Perché qualche volta le cose rotte, prima di cambiarle,
si può imparare ad aggiustarle.

Riccardo Bertoldi

Sono esempi di problemi ricorrenti:

  • la difficoltà di comunicazione nella coppia
  • i frequenti conflitti
  • i problemi con le famiglie di origine
  • il tradimento
  • la gelosia patologica
  • l’elaborazione del lutto quando una storia finisce
  • la gestione dei figli in caso di separazione
  • le difficoltà nella sfera sessuale

Lavoro

Il tuo lavoro occuperà gran parte della tua vita, e l’unico modo per essere davvero soddisfatto è fare un lavoro che consideri fantastico.
E l’unico modo per fare un lavoro fantastico è amare quello che fai.


(Steve Jobs
)

Le persone sono esseri sociali sia in famiglia, con gli amici che al lavoro.

Se non ci sentiamo sicuri dell’ambiente in cui lavoriamo, se ci sono difficoltà di comunicazione con i colleghi o i superiori, se non percepiamo di essere visti e ascoltati per quello che siamo davvero, se abbiamo la sensazione che quanto diciamo non conta, ciò che ne soffrirà sarà la performance.

In effetti, la qualità delle nostre relazioni determina la qualità della nostra vita.

Il lavoro non fa eccezione: le caratteristiche delle relazioni professionali condizionano la reale qualità del nostro lavoro e la conseguente abilità di avere successo e raggiungere obiettivi.

Oggi le relazioni sono diventate la vera sfida in azienda.

 

Un esempio è l’importanza di ridurre l’ansia di apprendimento: spesso i dipendenti devono fare cose mai fatte in precedenza o lavorare con persone nuove e con tempi stretti in contesti considerati stressanti.

E’ fondamentale sentirsi in un clima che supporti la libertà di sperimentare e consideri l’errore come parte della conoscenza.

Sfortunatamente, le relazioni professionali vengono spesso considerate come un optional, qualcosa che le persone amano idealizzare ma che sottovalutano nei fatti.

Sia per i manager (soprattutto se guidano un team per la prima volta) che per i dipendenti, imparare strumenti e tecniche per accelerare la propria abilità di lavorare insieme agli altri aiuta ad accrescere il benessere psicologico aziendale, la qualità percepita e migliora nettamente i risultati.

Lavoro

Il tuo lavoro occuperà gran parte della tua vita, e l’unico modo per essere davvero soddisfatto è fare un lavoro che consideri fantastico.
E l’unico modo per fare un lavoro fantastico è amare quello che fai.


(Steve Jobs
)

Le persone sono esseri sociali sia in famiglia, con gli amici che al lavoro.

Se non ci sentiamo sicuri dell’ambiente in cui lavoriamo, se ci sono difficoltà di comunicazione con i colleghi o i superiori, se non percepiamo di essere visti e ascoltati per quello che siamo davvero, se abbiamo la sensazione che quanto diciamo non conta, ciò che ne soffrirà sarà la performance.

In effetti, la qualità delle nostre relazioni determina la qualità della nostra vita.

Il lavoro non fa eccezione: le caratteristiche delle relazioni professionali condizionano la reale qualità del nostro lavoro e la conseguente abilità di avere successo e raggiungere obiettivi.

Oggi le relazioni sono diventate la vera sfida in azienda.

Un esempio è l’importanza di ridurre l’ansia di apprendimento: spesso i dipendenti devono fare cose mai fatte in precedenza o lavorare con persone nuove e con tempi stretti in contesti considerati stressanti.

E’ fondamentale sentirsi in un clima che supporti la libertà di sperimentare e consideri l’errore come parte della conoscenza.

Sfortunatamente, le relazioni professionali vengono spesso considerate come un optional, qualcosa che le persone amano idealizzare ma che sottovalutano nei fatti.

Sia per i manager (soprattutto se guidano un team per la prima volta) che per i dipendenti, imparare strumenti e tecniche per accelerare la propria abilità di lavorare insieme agli altri aiuta ad accrescere il benessere psicologico aziendale, la qualità percepita e migliora nettamente i risultati.

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Mi impegno ad aiutare le persone a riprendere il controllo della loro realtà per affrontare con successo le sfide della vita.

FAQ

Un incontro dura il tempo necessario al raggiungimento dell’obiettivo. Di solito sono 75 minuti il primo colloquio e 60 i successivi.

Le aree di maggior interesse di cui mi occupo sono: crescita personale/autostima/assertività, comunicazione di coppia, relazioni sociali e al lavoro, ansia, gestione stress, elaborazione del lutto, dimagrimento/fame emotiva. Per altri ambiti non espressamente indicati, va chiarito con me.

Se preferisci l’alternativa online a un consueto appuntamento in studio, hai diversi canali che si possono utilizzare (Meet e Whatsapp ad esempio).

Il mio lavoro si estende in studio 6 giorni su 7, con orario dal lunedì al venerdì 8.30-20.30, sabato 8.30-16.

La mia risposta alla tua richiesta avviene sempre nella giornata in cui l’hai inviata; per un appuntamento invece dipende dalle reciproche disponibilità ed esigenze. Le richieste urgenti vengono prese in considerazione con tempestività.

Ogni persona e ogni problema sono unici pertanto non ci sono percorsi prestabiliti.

C’è una certezza: ci incontreremo il tempo necessario a permetterti di raggiungere quegli obiettivi a cui tieni, di prendere una decisione che rimandi, di ristabilire un equilibrio emotivo fondamentale ad una vita soddisfacente.

Le persone che seguo vanno dalla tarda adolescenza all’età adulta.

Puoi pagare sia in modalità contanti che tracciata.

La differenza è che, solo con pagamento tracciato (bancomat, carta di credito, bonifico), puoi scaricare la fattura come spesa sanitaria nella dichiarazione dei redditi e ottenere il rimborso del 19%.

A due passi dal centro e dai mezzi di trasporto pubblici (14 minuti a piedi da stazione ferroviaria e autobus), in via Borgo Porta 7, sede dello studio, c’è un ampio e comodo parcheggio gratuito.

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